Da un recente articolo apparso su Il Sole 24 Ore in cui vengono presentati i risultati della ricerca condotta da Iqvia sul mercato 2018, i farmaci da banco, integratori e cosmetici stanno salvando anno dopo anno il bilancio delle farmacie. Il commento dell’amministratore delegato di Iqvia Sergio Liberatore appare chiaro:
“Il mercato della farmacia, come tutti i mercati retail, sta vivendo delle profonde trasformazioni, ma se vuole mantenere il suo ruolo centrale come dispensatore di salute deve stare al passo con i tempi. In questo momento, i farmacisti si trovano davanti all’alternativa di rinnovarsi o essere superati”.
Ma che cosa sta succedendo in concreto? Quali cambiamenti ci hanno portato fin qui? E perché oggi la tua farmacia sta subendo i colpi della concorrenza? In questo articolo voglio elencarti quelli che ritengo i grandi problemi del comparto farmaceutico moderno.
1) Nuovi competitor online e offline
La prima problematica, e forse anche la più evidente, è legata alla comparsa di nuovi competitor online e offline. Pensiamo ad esempio alle grandi piattaforme e-commerce create da farmacisti e imprenditori lungimiranti, ma pensiamo anche alla liberalizzazione del mercato e alla conseguente reperibilità dei prodotti nelle catene di supermercati. Oggi il cliente non è più obbligato a comprare un prodotto in farmacia, gli basta ordinarlo online con un clic o comprarlo insieme alla spesa. Per quanti non erano preparati si è trattato senza dubbio di un mutamento epocale!
2) Diversa percezione della figura del farmacista
Fino ad una ventina di anni fa il farmacista era considerato un personaggio autorevole. Oggi non è più così, perché gli stessi consigli che dispensa il farmacista si possono reperire anche online su Google, all’interno di blog o su interi portali focalizzati sulla medicina e le cure. Un problema serio che tuttavia, grazie al mio metodo, puoi capire come superare.
3) Omologazione dei punti vendita
Se un cliente entrasse nella tua farmacia bendato e poi venisse portato davanti a uno scaffale e gli venisse tolta la benda, pensi che riuscirebbe a capire dove si trova osservando i prodotti che ha di fronte? La risposta ovviamente è no! E la ragione è comprensibile: la tua farmacia, come tante altre, non è altro che un contenitore con spazi sempre identici tra loro, all’interno del quale le aziende di ogni categoria promuovono i loro prodotti. Sono davvero poche le farmacie che hanno puntato sulla personalizzazione della proposta e la valorizzazione del layout.
4) Nessun investimento in marketing e comunicazione
E veniamo ad un altro problema gigantesco legato al punto precedente: l’assenza quasi totale di investimenti in marketing e comunicazione da parte delle farmacie. Investire in marketing e comunicazione significa differenziarsi, proponendo qualcosa di meglio del solito espositore della multinazionale.
Con un lavoro di autopromozione, ad esempio con prodotti esclusivi e con un lavoro di marketing digitale strutturato, dalla pagina Facebook (dove puoi raccogliere preziose recensioni), alla newsletter, fino alla promozione attraverso post e articoli informativi, riuscirai a costruire relazioni sincere con le persone e ad aumentare la tua reputazione.
5) Mancanza di aggiornamento della professione
Lo so, ancora oggi continui a seguire corsi di aggiornamento su farmaci e patologie ma non è purtroppo solo questa la formazione di cui hai bisogno nel 2020. Se vuoi incrementare il tuo business, devi entrare in un’ottica più imprenditoriale, incrementando anche strategie efficaci di marketing.
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Renato Gentile